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mercoledì 30 dicembre 2009

trofie con sugo di pomodoro fresco, pinoli e porcini

IMG_0885Salve a tutti ! Ed eccoci ad affrontare un piatto ligure in cui mi sono imbattuto  in una raccolta di ricette regionali uscita con il Corriere della Sera non molto tempo fa. Chi ha detto che le trofie si devono mangiare solo col pesto ? Il pesto, si sa, è la morte di questo tipo di pasta. E’ il condimento per eccellenza, trofie e pesto fanno un’ accoppiata degna del cinema d’ altri tempi, ma troverete questa ricetta un’ interessante e innovativa alternativa. Caspita…nemmeno una scemenza stamattina ! Spero me ne venga in mente qualcuna altrimenti rischiamo di diventare un blog serio…. O_o … e-ehm, andiamo ad elencare la formazione in campo va’….

dosi per 4 persone, considerandolo un nutriente primo piatto a cui forse abbinare un leggero antipasto:
- 400 g di Trofie o Trofiette fresche
- 400 g di Pomodori Pizzutelli o Ramati, belli polposi e poco acquosi
- 40 g di Pinoli
- 150 g di Pancetta a cubetti o listarelle
- 300-400 g di Porcini freschi (in mancanza di questi, usate quelli in vendita nel reparto surgelati)
- un ciuffo di Prezzemolo
- 2 spicchi d' Aglio tritati
- 2 Scalogni tritati
- Olio extra-vergine d' Oliva
- Sale, Pepe nero in grani
- Parmigiano grattugiato

Miei cari, iniziamo a preparare i pomodori per la salsa; mettete una pentola d’ acqua leggermente salata a bollire. Su ogni pomodoro praticate un’ incisione per pelarlo più facilmente in un secondo momento. Quando l’ acqua comincia a bollire buttate i pomodori nella pentola e lasciateli per 30 secondi. Prendetene uno senza ustionarvi; la buccia dovrebbe venir via con un semplice gesto della mano, stile Sylvan. Molto bene; pelate così tutti i pomodori e passateli pochi secondi sotto acqua fredda per poterli tagliare senza perdere la sensibilità dei polpastrelli. Tagliateli a cubetti e lasciateli sgocciolare in un colino per far perdere l’ acqua di vegetazione acidognola e la seme (che potrete mettere da parte per qualche bruschetta se vi aggrada). Tutto bene finora ? Adesso rosolate in una padella aglio e scalogni tritati in qualche cucchiaio d’ olio d’ oliva. Aggiungetevi i pinoli e rosolate un altro minuto. Mettetevi anche i pomodori a cubetti e aggiustate di sale e pepe. Fate cuocere per una decina di minuti a fuoco basso. A questo punto aggiungetevi i succulenti porcini, dono degli Dei a noi mortali, spolverizzate di prezzemolo tritato e continuate a cuocere il sugo per altri dieci minuti. Se tutto è andato come previsto, a questo punto la vostra cucina sarà pervasa da un’ allarmante profumo che come le Sirene di Ulisse vi inviterà a lasciar perdere tutto e a lasciarvi andare ai piaceri della tavola… Ma voi, legati all’ albero maestro della nave, non cederete di un millimetro. Ancora non abbiamo finito. A parte, rosolate la pancetta fino a renderla piacevolmente croccantina. Indi (che soddisfazione ogni volta che scrivo questa parola…) aggiungete la pancetta al sugo e terminate la cottura. A parte, naturalmente, avrete messo una pentola d’ acqua bollente per le trofie. Scolate la pasta bella al dente e versatela nella padella con la salsa di pomodoro e porcini. Mantecate con un po’ di parmigiano grattugiato. Adesso sì che potete cedere alle suadenti voci delle Sirene….servite e godetene tutti, come di consueto.

IMG_0882

1 commenti:

Dianita ha detto...

Este plato es una boba, los trofi le dan un saber especial y hacen de esta receta una gran combinacion no facil de encontrar en cualquier mesa y menos en cualquier pais.....

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