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sabato 22 febbraio 2014

zuppa di cannellini e lardo di colonnata

 

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Gentili telespettatori, ben ritrovati sul mio piccolo grande blog. Quest’ oggi vi propongo una zuppetta niente male a base di fagioli cannellini e lardo di Colonnata, dai tipici e inconfondibili tratti toscani, a me estremamente graditi. Spero anche a voi. Purtroppo i fagioli secchi richiedono almeno una notte in acqua tiepida, il che ci costringe ad una pianificazione scientifica (non come quando hai fame e vai a ravanare nel frigorifero in cerca della cosa più rapida da ingerire); di conseguenza, consiglio questa ricetta a quelli che vogliono fare bella figura il giorno dopo. Ma basta con le sciocchezze, che entrino in campo le formazioni !

dosi per 4 persone, considerandolo un buon antipasto/primo piatto (a seconda della porzione) con cui scaldare lo stomacuccio:
- 400 g di Fagioli Cannellini secchi
- 150 g di Lardo di Colonnata
- 2 costole di Sedano
- 2 Patate di medie dimensioni
- 2 Cipolle
- qualche foglia d' Alloro
- Sale
- Pepe Nero in grani

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Eccoli qui i fagiuoli cannellini, bianchi in tutto il loro candore ! Dunque, metteteli a mollo la notte anteriore, come vi dicevo. Usate acqua tiepida ed assicuratevi che i fagioli siano completamente sommersi. Indi andate a dormire e fate sogni d’ oro. Il giorno dopo, scolate i fagioli e fate rosolare il lardo tritato con la cipolla. Glaaab !

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Fatelo dorare un po’, quindi aggiungete i fagioli ben scolati, il sedano a fettine, le patate a dadini e le foglie d’ alloro. Per quanto concerne le patate, io ho usato delle patatine della varietà ‘criolla’, arrivate direttamente dalla Colombia. Queste patate sono favolose perché si sciolgono completamente, dando una densità particolare alle zuppe. Perfette per l’ occasione ! Se non potete trovare queste patatine magiche, orientatevi su delle patate che abbiano caratteristiche simili. Dunque, abbassate la fiamma, ricoprite il tutto d’ acqua fredda e fate cuocere per due orette, aggiungendo brodo o altra acqua qualora la zuppa dovesse asciugarsi troppo. Salate e pepate a gusto.

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Et voilà, il gioco é fatto ! Dopo circa due ore i fagioli dovrebbero essere cotti e dovreste trovarvi di fronte un oceano fagioloso come nella foto qui in basso:

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Con un mixer ad immersione passate la metà della zuppa onde creare ulteriore cremosità, che sarà particolarmente apprezzata dai vostri commensali infreddoliti. E quindi servite; versate la zuppa in fondine individuali, meglio se di terracotta, versate a filo un po’ d’ olio d’ oliva, una macinata di pepe e un rametto di rosmarino per decorare. Glaaab ! Mangiate e godetene tutti come di consueto !

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