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venerdì 24 febbraio 2017

BACCALA’ AL GRATIN

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Cari lettori, spero che avrete bello che digerito l’ anatra di qualche giorno fa e che il vostro stomaco vi stia chiedendo nuove succulente pietanze con cui sfamarlo. E’ per questo, immagino, che sarete giunti su ‘Gola’ (per gli amici). E siete nel posto giusto, lasciatemelo dire con un po’ di soddisfazione! Con graaande discontinuita’ sono ormai oltre sette anni (di guai) e 202 post che vado avanti a magna’ e a proporvi quello che il sottoscritto e i suoi commensali magnano, attingendo ad antichi volumi ricolmi di sapere. Dopo questo preambolo, andiamo ad analizzare la ricetta di oggi: trattasi di una gustosa preparazione di baccala’ di origine partenopea. Glaab. Ma bando alle ciance adesso e che entrino in campo le formazioni !

dosi per 4 persone, considerandolo un gustoso e nutriente secondo piatto a cui associare un antipastino leggero:
- 800 g di filetti di Baccala' dissalato
- 200 g di Olive Nere
- 400 g di Patate
- una manciata di Capperi dissalati
- 1 spicchio d' Aglio
- poco Pangrattato
- poco Pecorino grattugiato
- poca Farina
- abbondante Prezzemolo
- Olio Extra Vergine d' Oliva
- Sale
- Pepe Nero in Grani

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Dunque, miei prodi, per prima cosa fate bollire le patate per circa un quarto d’ ora e lasciatele raffreddare. In realta’, per primissima cosa avreste dovuto dissalare il baccala’ con qualche giorno in anticipo, secondo la procedura spiegata nelle pittole di baccala’, sigh, ormai nel lontano Giugno del 2013. Quindi do’ per scontato che il vostro delizioso baccala’ sia pronto, altrimenti stanotte lasciate un’ autocisterna d’ acqua parcheggiata a lato del vostro letto perche’ avreste mooolta sete. Non dite che non vi avevo avvertito, intesi? Pronti? Ok. Dissalate anche i capperi, sciacquandoli sotto acqua corrente per qualche minuto. Spinate e tagliate i filetti di baccala’ a tocchetti di qualche centimetro di lato, infarinateli e friggeteli in olio caldo con uno spicchio d’ aglio in camicia (ho sempre sognato di dirlo). Scolate i filetti e teneteli da parte.

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A questo punto, andremo ad assemblare il tutto: in una pirofila unta d’ olio formate uno strato di fette di patata, capperi e olive, quindi uno di filetti di baccala’, e quindi ancora uno strato di patate capperi ed olive ed un ultimo di baccala’, a foggia (non a Bari mi raccomando) di lasagna. Salate e pepate ogni strato e alla fine ricoprite il tutto con un trito di prezzemolo, aglio, pecorino e pangrattato. Glaaab ! Che delizia !

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Adesso non vi resta che far gratinare per l’ appunto a 180 gradi per una ventina di minuti. Et voila’ ! Il gioco e’ fatto. Mangiate e godetene tutti, come sempre !

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venerdì 14 marzo 2014

FILETTI DI BACCALA’ AL FORNO CON PINOLI E UVA DI CORINTO

 

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Gentili blogspettatori, colgo l’ occasione per comunicarvi che il blog di mia madre é nuovamente e definitivamente online ! Lo abbiamo spostato finalmente su blogger (facile da usare e gratis !)  in quanto non soddisfatti della combinazione bluehost / wordpress. L’ indirizzo é www.cinquemaria.blogspot.com. Vi invito tutti quanti ad andarlo a visitare; a confronto il mio blog impallidisce davanti alla sua lista di ricette e riflessioni personali. Ma va beh, un po’ di sana competizione tra madre e figlio fa assolutamente bene. Bene, detto questo oggi ci accingiamo a preparare il baccalà. Il retroscena é che ho qualche kiletto del suddetto pesce ancora sotto sale, ovviamente introdotto legalmente dall’ Italia. Ho deciso di sbarazzarmene con la presente ricetta, di origine friulana. Il restante baccalà avrà un’ onorevole fine, degna di un samurai che commette seppuku, in un workshop di cucina che sto organizzando all’ Aia per il mio compleanno (fra meno di 10 gg !), dove faremo le pittole di baccalà e il baccalà mantecato con crostini come antipasti. Glaaab ! Fameee ! Che entrino in campo le formazioni !

dosi per 4 persone, considerandolo un gustoso secondo piatto a cui associare un primo o un antipasto anch' essi di pesce:
- 4 Filetti di Baccalá da 200 g l' uno
- una manciata d' Uva Passa
- una manciata di Pinoli
- 8 Filetti d' Acciuga Sott' Olio
- qualche Foglia d' Alloro
- 2 Cipolle
- Brodo Vegetale
- Burro
- Cannella a stecche grattugiata
- Noce Moscata
- una tazza di Farina
- Pepe Nero macinato
- Olio Extra Vergine d' Oliva

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Dunque, per prima cosa, come già spiegato in altre ricette, mettete a mollo il baccalá per lo meno 2-3 giorni prima; questa é una di quelle ricette che necessita della facoltà della preveggenza in quanto oggi dovrete iniziare il processo, prevedendo che fra 2-3 giorni avrete voglia di mangiare baccalá. Ma credetemi, vale la pena diventare un po’ tutti Nostradamus per un pesce del genere. Ciance a bando (tanto per cambiare la solita solfa del ‘bando alle ciance’), dò per scontato che avete davanti a voi un pesce completamente dissalato dopo 2-3 giorni di ammollo in cui avrete cambiato l’ acqua quotidianamente. Infarinate generosamente i filettoni di baccalá.

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Rosolateli in due cucchiai d’ olio con le cipolle affettate finemente. A parte, fate rinvenire l’ uva passa in acqua tiepida per 5 minuti, prima di aggiungerle al pesce, così come le foglie d’ alloro. Aggiungete anche sale, pepe, poco zucchero, i pinoli e i filetti d’ acciuga a pezzetti. Insaporite con una grattata di cannella ed una di noce moscata. Glaaab ! Che mix mortale !

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Ricoprite il baccalá d’ acqua calda, tappate con un coperchio e fate cucinare a fuoco dolce fino all’ assorbimento dei liquidi. A questo punto mettete il baccalá in un tegame da forno e cuocetelo per mezzora a 180 gradi finché si sarà dorato un po’ in superficie.

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Qualora dovesse asciugarsi troppo aggiungete dell’ acqua o del brodo vegetale caldo. Tirate fuori dal forno e servite immediatamente ben caldo ! Mangiate e godetene tutti !

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mercoledì 26 giugno 2013

PITTOLE (CROCCHETTE) DI BACCALA’

 

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Gentili e pazienti amici, quest’ oggi vi presento un classico dei classici di casa nostra. Le pittole di baccalà !!!!! Trattasi di gustose crocchettine fritte del medesimo pesce, adeguatamente dissalato e arricchito dal sapiente profumo dell’ aglio e del prezzemolo. Il tutto forma un connubio praticamente irresistibile, provare per credere. E che entrino in campo le formazioni !

dosi per 4 persone, considerandolo un gustoso antipasto con il brutto vizio delle ciliegie: una ne tira centomila !
- 100-150 g di ritagli di Baccalà (conserveremo i filetti per un' altra gustosa ricetta presto su questi schermi)
- Farina
- un pizzico di Lievito di Birra
- 2 spicchi d' Aglio
- abbondante Prezzemolo fresco tritato
- un pizzico di Pepe Nero in grani
- Olio d' Arachidi per friggere

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Ed ecco il protagonista della ricetta di oggi: il baccalà ! Per onor di cronaca, é doveroso dire che sarebbe uno spreco usare dei filetti interi di pesce per questa ricetta, in quanto il baccalá va sminuzzato e usare dei ritagli come ha fatto il sottoscritto andrà benissimo. Useremo i filetti per qualche altra gustosa ricetta che vi proporrò molto presto, lo prometto. Dunque, come altre volte accade, quando avete voglia di baccalá dovete deciderlo un paio di giorni prima in quanto dovrete lasciare il pesce salato in acqua gelida per almeno 48 ore, cambiando l’ acqua un paio di volte al giorno o anche di più. Prima di metterlo a mollo, però, pulite per benino il sale in eccesso. Passati i due estenuanti giorni, mentre le vostre papille gustative si saranno fatti film indicibili e inconfessabili, asciugate il pesce e privatelo della pelle e delle spine. Potete usare la pelle per fare ad esempio il baccalà mantecato con crostini. Mentre sfilettate e spinate il baccalá, tenete da parte i ritagli che utilizzerete per le pittole. Sminuzzateli per bene ed asciugateli con della carta assorbente. Adesso prepariamo una pastellina semplice semplice.

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In una ciotola versate a pioggia della farina (una tazza inizialmente dovrebbe bastare), aggiungete poca acqua tiepida in cui avrete sciolto il lievito e un pizzico di pepe nero macinato. Il lievito farà sí che le nostre pittole siano piú vaporose e croccanti. Inoltre, arricchite con abbondante aglio e prezzemolo tritati finemente. Mescolate la pastella e lasciatela riposare per mezzora. Dopodiché, aggiungete il baccalá sminuzzato e amalgamate bene il tutto. A parte fate scaldare l’ olio d’ arachidi e indi (ci mancavi, vero?) friggete una cucchiaiata abbondante di composto alla volta. Non girate ogni crocchetta finché non si sarà dorata da un lato, al che potrete farla dorare anche dall’ altro. Ecco fatto ! Glaaab ! Mangiate e godetene tutti, immediatamente !

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domenica 26 agosto 2012

BACCALA MANTECATO CON CROSTINI


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Gentili amici, quest’ oggi il blog si trasforma in una piattaforma per ospitare un piatto di mio fratello Peppe che spero sarà di vostro gusto almeno quanto lo é stato per me mangiarlo. Trattasi del famigerato baccalà mantecato, o almeno una delle tante versioni in circolazione, come spesso accade con piatti della tradizione gastronomica che vantano secoli di vita e di trasformazioni. Come spesso accade, a questo povero baccalà é toccato farsi 2000 km e terminare la sua breve vita in Olanda, giacché anche Peppe vive qua da 4 anni. Ed ora, dopo questo funambolico preambolo (l’ aggettivo funambolico ci stava con la parola preambolo, puro esteta della lingua, io), lasciamo la parola, o meglio, la tastiera, al saggio Peppe. Lui é molto più serio del sottoscritto nella descrizione della preparazione, ma anticipo ai nostalgici cultori del mio stile pseudoletterario che il prossimo post sarà spumeggiante ! Mentre rileggevo il suo testo per la censura (Winking smile) ho trovato n spunti per mille delle mie idiozie che rallegrano le nostre cucine (spero), ma mi sono ripromesso di non contaminarlo. Ed ora, che entrino in campo le formazioni ! (Questo é d’ obbligo, come di consueto)
dosi per 4-6 persone, considerandolo un gustoso antipasto a cui associare un ricco primo o secondo piatto:
- 300 g di Baccalà sotto sale
- 300 ml di Latte
- Crostini di Pane
- Olio Extra Vergine d' Oliva
- 1 spicchio d’ Aglio
- Prezzemolo
- Pepe Nero macinato
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Mondate il baccalà  dal sale e ponetelo a mollo in acqua fredda per almeno tre giorni cambiando ogni giorno l’acqua.  Al termine di questa operazione il baccalà avrà perso la sua eccessiva concentrazione di sale e potrete procedere a cuocerlo in una casseruola con il latte per circa 15 minuti. Successivamente scolatelo, tenendo da parte una tazza di latte di cottura. A questo punto procedete a pulire il pesce rimuovendo tutte le spine senza però eliminare la pelle. Quest’ultima conferirà  al baccalà mantecato la giusta consistenza che riunisca il corretto grado di cremosità e compattezza, dovute al collagene presente appunto nella pelle del pesce.
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Ponete quindi il baccalà appena pulito in un mixer insieme con l’ aglio e il prezzemolo e tritate il tutto finemente fino ad ottenere un composto omogeneo della consistenza di una purea. Quindi aggiungete l’olio e parte del latte di cottura per ottenere una crema. Guarnite con abbondante prezzemolo e servite con crostini di pane. Una possibile variante può essere quella di servire il baccalà su fette di polenta grigliata. Mangiate e godetene tutti ! (Unica contaminazione, chiedo venia…. Smile)
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