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domenica 27 aprile 2014

CASSERUOLA DI CONIGLIO ALLE ERBE E OLIVE NERE

 

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Cari amici, quest’ oggi ritorno alla carica con un’ altra ricetta a base di coniglio che lascerà esterrefatti i vostri commensali. Dopo varie ricette sull’ argomento, avrete capito che di roditori me ne intendo alquanto e che potete fidarvi. Al che, lascio la parola alle foto, asciugatevi la bava e che entrino in campo le formazioni !

dosi per 4 persone, considerandolo un ricco secondo piatto a cui abbinare un antipasto o un primo leggeri:
- 800 g di Coniglio a pezzi
- 20 Olive Nere Greche
- abbondante Prezzemolo
- 2-3 spicchi d' Aglio
- qualche rametto di Rosmarino fresco
- qualche rametto di Timo fresco
- mezzo cucchiaino di Chiodi di Garofano
- 2-3 tazze di Brodo (granulare, ma meglio ancora se fatto da voi con le ossa del coniglio, sedano, carote, cipolle e porri, fatto cuocere per almeno 2-3 ore !)
- mezzo bicchiere di Vino Bianco secco
- 20 g di Burro
- Sale
- Pepe Nero in grani

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Glaaab ! Osservate il supremo soffritto che andremo a preparare in un minuto ! Non vi fa lasciare una scia di bava appiccicosa stile lumaca ? Eh lo so, che volete farci, sono un poeta ! Ma veniamo a noi: tagliate l’ aglio a fettine e soffriggetelo nel burro assieme alle erbe tritate. Se tutto é andato come previsto, dovreste aver bisogno di una respirazione bocca a bocca per riprendervi dai profumi infausti di questa preparazione. Una volta ripresi, aggiungete i pezzi di coniglio e lasciateli rosolare uniformemente, rigirandoli spesso. Mentre il coniglio si rosola, riscaldate il brodo.

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Ok. Adesso aggiungete qualche mestolata di brodo alla carne e lasciate cuocere a fuoco più lento. Fate asciugare un pochino, sfumate con il vino bianco ed aggiungete i chiodi garofano e il pepe nero. Aggiungete altro brodo e continuate la cottura. Dovrà cuocersi per un’ oretta in totale. Ogni qualvolta il fondo dovesse asciugarsi troppo, aggiungete 1-2 mestolate di brodo.

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Verso fine cottura aggiungete le olive nere intere, spolverizzate con altro prezzemolo tritato finemente a crudo e servite immediatamente bello caldo, avendo fatto ridurre il fondo a vostro piacimento. Glaaab !! Mangiate e godetene tutti come sempre !

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lunedì 21 aprile 2014

ROTOLINI DELIZIOSI DI ZUCCHINE, MELANZANE E MOZZARELLA

 

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Cari lettori, torno adesso adesso dalla mia amata Puglia. Sigh, che triste tornare… però pazienza, così va la vita. Per affogare la nostalgia in qualcosa di gustoso ecco che vi rifilo una ricettina deliziosa (come dice il titolo) che coniuga il gusto dei formaggi (mozzarella e scamorza) con la salubrità (prima volta in vita mia che utilizzo questa parola, lo giuro) delle verdure (melanzane e zucchine), con la benedizione della nostra coscienza. Che aspettate per farle ? Ah già, gli ingredienti ! Che sbadato Winking smile ! Che entrino in campo le formazioni !

dosi per 4 persone, considerandolo un gustosissimo antipasto / contorno;  per farne un piatto unico raddoppiate o triplicate le dosi !
- 2 Melanzane
- 2 Zucchine grandi
- 200 g di Mozzarella
- 200 g di Scamorza
- una grattata di Parmigiano Reggiano
- un rametto di Timo fresco
- un rametto di Rosmarino fresco
- 2-3 spicchi d' Aglio
- Olio Extra Vergine d' Oliva
- Sale
- Pepe Nero in grani

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Ragazzi, la ricetta é, come spesso accade, di una semplicitá disarmante, quindi da sfoderare dal cilindro quando le energie fisiche e mentali verranno meno. Dunque, affettate sia zucchine che melanzane a fette sottili, preferibilmente con un’ affettatrice. Lo dico per voi, mica per me. E’ che vi voglio bene e voglio che il vostro lavoro sia efficiente quando possibile. Come sapete, questo non significa che si possa fare il pesto a mixer, ma per l’ affettaggio degli ortaggi ben venga la pragmaticitá, che sia con una sega elettrica o con una katana, affettate zucchine e melanzane con lo strumento che piú vi aggrada.  E la pillola del giorno ve l’ ho data. Affettatele piuttosto sottili in modo da portele arrotolare a mo’ di rotolino. Fatto ? Bene, adesso cospargete di sale grosso le fette di melanzana (opportunamente raccolte in uno scolapasta) e lasciatele spurgare per almeno mezzora o 1 ora. Nel frattempo, in un tegame da forno/casseruola stendete su carta da forno o stagnola le vostre fette di zucchina, salate, pepate e cospargete con aghi di rosmarino, foglie di timo e rondelle d’ aglio. Ultimate il tutto con un filo d’ olio ed infornate a 180 gradi per 20-30 minuti. Una volta spurgate le melanzane, asciugatene le fette e fate esattamente la stessa cosa fatta con le zucchine. Una volta tirate fuori, le verdure dovranno assomigliare a questa foto qui.

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Bene. Adesso la parte finale, nonché la piú divertente. Tagliate mozzarella e scamorza a cubetti piccoli, disponetene un cucchiaio su ogni fetta di melanzana e zucchina ed arrotolate il tutto, compattando i rotolini l’ uno contro l’ altro verticalmente (affinché non si aprano) in un tegame oleato che andrá in forno.

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Ci siamo quasi e se po’ magná: infornate la teglia con i rotolini di verdure spolverizzati con una grattatina di parmigiano e lasciate dorare per 10 minuti sotto il grill. Glaaab ! Fatto: semplice, no ? Mangiate e godetene tutti !

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lunedì 14 aprile 2014

INSALATA DI MANGO E POLPA DI GRANCHIO IN CESTA DI COCCO

 

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Cari viaggiatori, é a voi che mi rivolgo quest’ oggi. Inguaribili sognatori di bianche sponde adornate di palme, preparatevi; questa ricetta di tradizione caraibica e rivisitata dal sottoscritto vi farà fare un figurone con i vostri commensali. Non manca nulla, il piatto ha tutte le carte per una cena col botto: esotico, piccantino, sorprendente, dolce, sofisticato … chi più ne ha più ne metta. Ma bando alle famose ciance e che entrino in campo le formazioni !

dosi per 4 persone, considerandolo un antipasto non pesante, ma assolutamente stimolante, a cui accompagnare un secondo piatto di pesce:
- 300 g di Polpa di Granchio fresca (preferibilmente) o in scatola
- 100 g di polpa di Mango fresco, dolce e maturo
- 2 Peperoncini Rossi piccanti
- 1 Cetriolo
- 2 Cipolle Rosse
- 2 Pomodori maturi
- 2 Avocado
- abbondante Coriandolo fresco
- un rametto d' Aneto fresco
- Succo di 2 Lime
- 1 cucchiaino di Zucchero di Canna
- 1 bicchierino di Rhum Caraibico (Matusalem, Santa Teresa, Demerara, chi più ne conosce più ne metta)
- Sale
- Olio Extra Vergine d' Oliva
- opzionale: 2 Noci di Cocco (per servire l' insalata e dare un tocco d' atmosfera alla nostra Noche Caribeña)


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Dunque, per prima cosa prepariamo la polpa di granchio. Il sottoscritto ha comprato le chele di granchio fresche e ne ha estratto la polpa manualmente. Inutile dirvi che per una ricetta così dove la polpa quasi non si cucina, utilizzare granchio fresco o in scatola é cosa ben diversa. Altresì mi rendo conto che non sia propriamente la cosa più facile del mondo ottenere chele come quelle della foto in alto, quindi fate come meglio riuscite. Per i fortunati che avranno comprato delle chele ‘crude’ di granchio: spazzolatele bene sotto acqua fredda e bollitele in acqua per qualche minuto. Scolatele e rompetele nelle giunture. Non fracassate le chele, bensì, aiutandovi con degli stecchini lunghi di legno, estraete chirurgicamente la polpa; questo vi aiuterà ad evitare di spaccarvi i denti in quanto spesso piccoli pezzetti di carapace (come sono tecnico oggi !) possono finire inavvertitamente nella polpa qualora doveste usare la forza bruta. Il più é fatto: adesso pelate il mango (qui in basso, guardate che bello !!) e tagliatene la polpa a cubetti.

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A parte pelate a vivo i pomodori, tagliatene la polpa a cubetti, eliminate la seme e fateli sgocciolare per qualche minuto in un colino. Tagliate la cipolla rossa a pezzettini, e fate la stessa cosa con la parte verde del cetriolo, eliminando buccia e seme centrale. In un’ insalatiera mescolate la polpa di granchio, il mango a cubetti, cipolla, pomodoro e cetriolo; aggiungete i peperoncini tagliati a rondelle e le erbe aromatiche tritate finemente. Spruzzate il tutto con succo di lime, rhum (qui nella foto il fantomatico Viejo de Caldas colombiano), olio, sale e zucchero di canna.

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Mescolate l’ insalata per amalgamarla bene. Il tocco finale: pelate un avocado ed accompagnatene la polpa all’ insalata in forma di cubetti, filetti o come meglio preferite. Ed é pronta ! Servite la vostra fresca e leggera insalata di granchio in fondine individuali, foglie di banano o meglio ancora (come ha fatto il sottoscritto) in noci di cocco tagliate a metà e svuotate interamente della polpa (ovviamente dovreste averle preparato in anticipo).

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domenica 6 aprile 2014

COSCIOTTO D’ AGNELLO FARCITO ALLA CREMA DI FEGATO

 

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Carissimi seguaci accaniti: é a voi che mi rivolgo. Quest’ oggi tanti anni di fedeltà al nostro blog sono finalmente ripagati con una ricetta da leccare il piatto: garantito Gola Peccato Preferito. Sono così sovraccarico da non aver tempo da sprecare in pinzillacchere (avevo sempre sognato di usare questa parola!), indi andate subito a procurarvi un cosciotto d’ agnello dal vostro macellaio di fiducia e mettiamoci a laurá ! Che entrino in campo le formazioni !

dosi per 4 persone, considerandolo un ricco secondo piatto capace di generare dipendenza, magari da accompagnare a un leggero antipasto:
- 1 Cosciotto d' Agnello disossato di 1.2 kg
- 1 Fegato di Vitello da 150 g
- 150 g di Prosciutto di Praga
- 150 g di Pancetta a fette sottili
- 2 Scalogni
- 1 Uovo
- 1 bicchiere di Vino Bianco secco
- abbondante Salvia fresca
- un cucchiaio di Maggiorana fresca
- 20 g di Burro
- Olio Extra Vergine d' Oliva
- Sale
- Pepe Nero in grani

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Eccoli qui, i magici protagonisti di questa mitica ricettazza: la carne d’ agnello e il fegato. Per prima cosa, assicuratevi di chiedere al vostro macellaio un cosciotto d’ agnello intero. Chiedete di disossarvelo aprendolo a libro, chiarendo dal principio che dovrete arrotolarlo per farne un arrosto mortale. Glaaab solo ripensandoci mi viene voglia di farne subito un altro. Devo resistere. Dunque, stendete la carne e battetela un po’ con il batticarne se necessario (proteggendola con della pellicola). Salate e pepatela. A parte tagliate il fegato di vitello a strisce e rosolatelo in padella con il burro, gli scalogni affettati e le foglie di salvia spezzettate. Rosolate a fiamma alta e sfumate con il vino bianco, lasciando insaporire il tutto per qualche minuto. Glaaab !

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In un recipiente mixate il prosciutto di Praga con il fegato, gli scalogni, le foglie di maggiorana e l’ uovo. Lavoratelo finemente fino ad ottenere una crema omogenea. Salate e pepate il composto. Stendete la crema di fegato sul cosciotto fino a ricoprirne interamente un lato. Adesso viene la parte difficile. Arrotolate il cosciotto a foggia (non Bari, mi raccomando) di salsiccione (termine tecnico da me coniato in questo stesso istante, ma che rende l’ idea), compattandolo bene.

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Ricoprite il cosciotto arrotolato con fette di pancetta leggermente sovrapposte l’ una sull’ altra e premetele per farle aderire bene. Avvolgete il vostro salsiccione con refe da cucina; io ho utilizzato una macchina infernale brevettata da mio padre in cui una confezione cilindrica di non mi ricordo che é usata per infilare l’ arrosto da un lato e farlo uscire dall’ altro ben avvolto dal refe da cucina elasticizzato. Se non foste dotati di simile aggeggio, vi raccomando pazienza. Et voilá ! Ecco ció che dovrete ottenere !

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A questo punto non vi resta che sistemare l’ arrosto in una pirofila da forno, olearla leggermente e ricoprire l’ arrosto con carta stagnola. Fatelo cuocere cosí a 190 gradi per 50 minuti, bagnando con vino bianco di tanto in tanto. Indi togliete la carta stagnola e fatelo cuocere per altri 15 minuti a 220 gradi per creare una crosticina esterna croccantina e irresistibile. Glaaaab ! Una volta pronto sfornatelo ma non affettatelo immediatamente. Lasciatelo rassettare per 5-10 minuti affinché i succhi della carne si ridistribuiscano uniformemente. Al ché, procedete con l’ affettaggio, accompagnando la carne con un contorno di vostro gradimento. Mangiate e godetene tutti !

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mercoledì 2 aprile 2014

PERE INFORNATE CON FRUTTA SECCA MIELE E SCAGLIE DI CIOCCOLATO

 

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Gentili blogspettatori, quest’ oggi vi presento un dessert di una semplicità devastante, e perciò molto più pericoloso. Già perché fintanto che un dolce é complicato da preparare c’ é sempre uno spiraglio di salvezza, ma se é buono, facile, veloce … si salvi chi può !!! Potreste volerlo preparare quotidianamente ! Pubblico avvisato, mezzo salvato. Che entrino in campo le formazioni !

ingredienti per 4 persone, considerandolo un gustoso e sano (c'é la frutta, quindi la coscienza é a posto) dessert:
- 4 Pere dolci e sode, scegliete voi la qualità; solo ricordate che più cicciotte saranno, più ripieno conterranno ... glurp !
- 4 cucchiai di Cioccolato Fondente a scaglie
- 4 cucchiai di Frutta Secca mista (albicocche, prugne, ...) tritata
- 4 cucchiai di Noci e Mandorle tritate
- 2 cucchiai di Miele
- 20 g di Burro
- 4 palline di Gelato alla Vaniglia (opzionale)

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Dunque, per prima cosa prepariamo le pere per il trattamento: tagliatene la parte apicale (wow, come sono tecnico oggi!) e scavatene l’ interno con un cucchiaino. Non buttate la parte superiore: fungerà da coperchio per la pera cotta. Scavate anche quella. Tenete da parte la polpa scavata della pera. Dovreste grosso modo ottenere qualcosa di simile alla foto in alto: non sono graziose ?? Nell’ opera d’ escavazione fate attenzione a non danneggiare la pera o il ben di Dio fuoriuscirà durante la cottura. Le pere dovranno stare in piedi da sole (eh sì, prima o poi tocca a tutti); qualora tendessero a cadere tagliate leggermente la base (senza creare buchi !) in modo tale che stiano in equilibrio. A questo punto prepariamo il suddetto ben di Dio: tritate cioccolato, nocciole e frutta secca. Mescolate il tutto con il miele e la polpa di pera scavata e anche’ essa tritata. Glaaab ! Vedete anche voi quello che vedo io ? Una combinazione di sapori che metterebbe a dura prova la volontá di un asceta in astinenza.

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Ed ora, andiamo a finalizzare il tutto: riempite le pere con qualche cucchiaiata generosa del ripieno, corredando con un fiocco di burro e riponendo il coperchio al suo posto. Fatelo aderire per benino. Mettete le pere verticalmente su una placca da forno ed infornate a 180 gradi per una ventina di minuti fino a che la frutta sarà cotta. Glaaab ! Servite con una pallina di gelato alla vaniglia se gradite (io gradisco sempre Smile) e servite e mangiatene tutti come di consueto !

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