Gentili seguaci, quest’ oggi vi propongo un piattazzo che solo a rivederlo in foto sto facendo una pozzanghera di bava sul pavimento. Se non mi credete, accingetevi a realizzare questa ricettina e mi darete ragione. Trattasi di un classico della cucina italiana d’ alto livello: potete utilizzare un’ aragosta o un astice fresco o surgelato. Lo so, lo so, non sarà indubbiamente la stessa cosa, ma bisogna anche essere pragmatici. Mettiamola così: se avete la fortuna di poter trovare e potervi permettere un bel crostaceo fresco, proseguite per la vostra strada, altrimenti, un astice precotto e surgelato nel suo sugo di cottura farà altrettanta sporca figura ! Adesso bando alle ciance, che squillino le trombe e che entrino in campo le formazioni !
dosi per 4 persone, considerandolo un gustoso, ma non pesante, primo piatto, a cui associare un bel secondo di pesce:
- 1 Astice o Aragosta di grosse dimensioni (o due piccoli/e)
- mezzo chilo di Pomodorini Ciliegia dolci
- 2 spicchi d' Aglio
- qualche rametto di Prezzemolo fresco
- qualche foglia di Basilico fresco
- mezzo bicchiere di Vino Bianco secco
- Olio Extra Vergine d' Oliva
- Sale
- un pizzico di Zucchero
- 1 Peperoncino Rosso piccante
Ed eccolo qui, lo spettacolare protagonista di questo classico dei classici ! Dunque, per prima cosa, dovrete cuocere la vostra aragosta o astice che dir si voglia. E questa é la fase difficile: come tutti ben sanno, questi crostacei sono venduti vivi e vanno cotti al momento. Operazione che a me personalmente risulta complicata. Qui in Olanda, però, ci sono alcuni pescivendoli che ti cuociono l’ astice e te lo vendono immediatamente dopo averlo scolato dall’ acqua di cottura; una trovata alquanto utile per il sottoscritto. Se dovete cucinare l’ astice da voi, non ci sono molti modi per farlo; fate bollire abbondante acqua in una pentola capiente, gettatevi l’ astice e fate cuocere con coperchio per una decina di minuti. A questo punto, scolate il crostaceo e fatelo raffreddare. Dopodiché, possiamo passare alla fase di pulitura. Sorprendentemente, al contrario di quel che pensano in molti, c’ é molta più carne in un astice che nella semplice coda e chele; quindi, dovrete accingervi ad un minuzioso lavoro con vari strumenti per estrarre tutta la polpa. Aprite bene le chele, aiutandovi con uno schiaccianoci e fate attenzione a rimuovere eventuali frammenti di carapace dalla polpa che andremo a cucinare. Rompete anche tutte le articolazioni più piccole delle chele e delle zampe ed estraetene la polpa. Aprite la code con delle forbici ed estraetene la polpa. Ed infine, estraete quel che resta dalla testa. Fatto ? Ok, vi assicuro che ne sarà valsa la pena ! Fate particolare attenzione a non buttare i succhi molto saporiti della testa dell’ astice, che andremo ad aggiungere più tardi ai pomodorini.
Tenete da parte i pezzi di carapace più grandi per il sughetto. Glaab ! Dunque, in una padella ampia rosolate aglio e peperoncino tritati in tre cucchiai d’ olio. Tagliate i pomodorini a metà ed aggiungeteli alla padella, facendoli rosolare a fiamma vivace per qualche minuto. Salate ed aggiungete mezzo cucchiaino di zucchero per smorzare l’ acidità dei pomodorini. Spezzettate qualche foglia di basilico insieme ai pomodorini. Ariglaaab ! Ecco cosa dovrebbe presentarsi ai vostri occhi !
A questo punto, aggiungete la polpa d’ astice tagliata grossolanamente e i pezzi più grandi del carapace che avevate tenuto da parte. Sfumate con del vino bianco e alzate la fiamma per farlo evaporare. Abbassate quindi il fuoco e lasciate cuocere per qualche minuto, mentre farete bollire la pasta.
Ed eccoci giunti all’ assemblaggio finale, la parte che preferisco: scolate le linguine al dente e riversatele nella padella con il condimento, dopo aver preventivamente rimosso i pezzi di carapace. Amalgamate bene il tutto spolverando con abbondante prezzemolo finemente tritato. Glaaab ! La leccornia é pronta: mangiate e godetene tutti come sempre !
0 commenti:
Posta un commento