Cari amici quest’ oggi inauguriamo la prima ricetta del blog a base di tartufo !! Sublimi protagonisti dell’ inverno, queste creature sotterranee sono una leggenda: affascinante come un bitorzolo cresciuto qualche metro sotto terra attaccato alle radici di un albero possa essere venduto a peso d’ oro in aste internazionali. Mi tolgo il cappello con tutto il mio rispetto. Di tartufi ne esistono di diverse varietà e pregio: famosi il Bianco d’ Alba e il Nero di Norcia. I tartufi che ho comprato per questa ricetta sono della varietà ‘Scorzone’ o ‘tartufo estivo’, di pregio inferiore, ma anche di accessibilità più popolare e comunque caratterizzati dall’ inconfondibile e magico profumo che tanto li contraddistingue. Per quanto riguarda la conservazione, ho imparato una cosa: quand’ ero bambino i miei genitori comprarono un tartufo molto costoso e lo avvolsero in un pezzo di carta assorbente da cucina e lo lasciarono lì. Quando andarono, dopo varie settimane se ben ricordo, a tirarlo fuori dal cilindro, il tartufo si era completamente seccato e si era convertito in un guscio vuoto e rattrappito. La lezione é la seguente: non conservare per domani quello che puoi mangiare oggi, perché potresti avere brutte sorprese. Potete sempre conservare i tartufi per qualche giorno in un bicchiere pieno per metà di riso o metterli sott’ olio per fare il famoso olio aromatizzato. A voi la scelta. Ed ora, che entrino in campo le formazioni!
dosi per 4 persone, considerandolo un gustoso e ricco primo piatto a cui associare un antipastino o un secondo leggeri:
- 400 g di Pennette o Maccheroncini
- 1 Tartufo Nero di Norcia, della varietà e grandezza alla portata delle vostre tasche
- abbondante Grana Padano grattugiato
- 60 g di Burro
- 30 g di Farina
- 1 bicchiere di Latte fresco
- una generosa macinata di Noce Moscata
- Sale
Guardatelo lì l’ indiscusso titano della gastronomia italiana ! Quasi ad affettarlo uno si sente male. Vediamo come eseguire questa ricetta tanto semplice quanto mortale. Dunque, prepariamo una besciamella da oscar, facendo sciogliere quasi tutto il burro (lasciatene un po’ per imburrare la pirofila più tardi) a fuoco lentissimo. Aggiungete gradualmente la farina setacciata, mescolando continuamente. A parte, scaldate il latte in un pentolino ed aggiungetelo alla proto-besciamella, continuando ad amalgamare fino ad avere una salsa cremosa. Regolate di sale e noce moscata.
A questo punto, siamo a metà dell’ opera: fate cuocere la pasta e scolatela bella al dente. Preparate una pirofila da forno ed imburratela. Mescolate la pasta con la besciamella e mezzo tartufo tagliato a lamelle con una mandolina.
Versate la pasta nella pirofila, copritela generosamente di grana grattugiato e schiaffatela in forno a 200 gradi per 10 minuti affinché si gratini in superficie. Glaaaab ! Togliete dal forno e terminate con un’ ulteriore grattata di tartufo su ogni piatto individuale. Mangiate e godetene tutti miei tartufari !
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