Cari amici, dopo la mia solita pausa di inattività che mi consente di rimettere insieme i pezzi, eccoci tornare con un cavallo di battaglia che ha atteso anche troppo a lungo per poter venire alla luce. Questo puledrino è nientepopodimeno che il nostro beneamato tiramisuuuuuuuuu !!!!! Quante versioni ne avremo provate nella nostra vita ?? Qualcuna irresistibile e indimenticabile, altre meno stellari ma sempre foriere di un sapore amico, casalingo e che, come dice il nome, mette un po’ di colore al termine di una giornata grigia e deprimente. Questa versione alternativa l’ ho scoperta da un libro di Trish Deseine (la dea del dessert) e vede l’ intervento del cioccolato a dare man forte al mascarpone che, poverino, da solo non sarebbe in grado di farcela. E quindi perché non andare a recuperare immediatamente le cose che ci servono per tirarci su ? Che entrino in campo le solite formazioni !
dosi per 8 persone, considerandolo un pericolosissimo dessert, con la famigerata proprietà una-teglia-tira-l'altra:
- circa 30 Savoiardi
- 6 Uova freschissime, appena espulse dalla gallina (in caso non possediate la gallina, fatevene prestare una)
- 500 g di Mascarpone
- 120 g di Zucchero Semolato
- 30 cl di Caffè Espresso
- un goccio di Liquore all' Amaretto
- abbondante Cacao in polvere per la decorazione
- 1 Stecca di Cioccolato Fondente
- circa 30 Savoiardi
- 6 Uova freschissime, appena espulse dalla gallina (in caso non possediate la gallina, fatevene prestare una)
- 500 g di Mascarpone
- 120 g di Zucchero Semolato
- 30 cl di Caffè Espresso
- un goccio di Liquore all' Amaretto
- abbondante Cacao in polvere per la decorazione
- 1 Stecca di Cioccolato Fondente
E su questo bel primo piano di un albume sbattuto a neve come Dio comanda, vediamo come procedere. Dunque, per prima cosa, separate i rossi d’ uovo dagli albumi per l’ appunto. Operazione in cui ogni tanto mi imbrano, quindi prendetevi anche voi il tempo necessario. In una ciotola, frustate (poveriiiiii) i tuorli con lo zucchero fino a quando non avranno la consistenza di uno zabaione chiaro. Non sbattete troppo o la crema si smonterà. Indi incorporate il mascarpone senza pietà, mescolando con un cucchiaio o ancora con le fruste finche’ il tutto si sarà amalgamato. A parte sbattete a neve la metà degli albumi e incorporateli delicatamente alla cremona al mascarpone con un cucchiaio, mescolando dolcemente dall’ alto verso il basso. Nel frattempo decidete se volete fare tanti piccoli tiramisù individuali o uno o due grandi. Ho postato entrambe le realizzazioni da me effettuate così avrete un’ idea di cosa si stia parlando.
Trovo la soluzione delle ciotoline/bicchierini individuali particolarmente stuzzicanti. Quando avete deciso, predisponete i contenitori e fate il caffè. Fatelo raffreddare e aggiungeteci un goccio di amaretto. Non abusate o il tiramisù sarà troppo alcolico. Imbevete il primo savoiardo nel caffe corretto e valutate se va bene o se ci vuole più alcol o se va invece diluito in altro caffè. Inzuppate alcuni savoiardi nel caffè da parte a parte e poneteli nei recipienti per il tiramisù a costituire il primo strato. Sul primo strato fate colare tipo cemento la crema sbrodolosa al mascarpone. Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria e versatene un po’ qua e là per marmorizzare la crema. Glaaab ! Non perdiamo la concentrazione che ci siamo quasi ! Fate dunque un nuovo strato di savoiardi ed un ultimo strato di crema al mascarpone ed aggiungete il rimanente cioccolato sciolto.
Lasciate rassettare i/il tiramisù in frigo per qualche ora prima di servirlo, cospargendolo solo all’ ultimo momento con il cacao in polvere setacciato in abbondanza al di sopra dell’ ultimo strato. Mangiate e godetene tutti, come sempre !
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