Amici cari quello che vi presento oggi é il terzo piatto a base di coniglio che vi presento in breve tempo. Fa sempre parte di quella partita di conigli che casualmente passò da casa mia, e che, sempre casualmente, qui vi propongo affinché possiate anche voi godere delle gioie della vita. Questa ricetta chiude la triade; per un po’ di tempo non vedrete più roditori. Visto che bravo che sono ? E siccome é ora tarda e bisogna andare a nanna, non mi dilungo in introduzioni fantasmagoriche (e quando mai ne ho fatte ?) e arriviamo subito al dunque, che qui si ha fame ! Che entrino in campo le formazioni !
dosi per 4 persone, considerandolo un secondo piatto degno di nota, facilmente capace di fare anche da antipasto e primo:
- 1 Coniglio a pezzi o intero (circa 1-1.2 kg)
- 200 g di Salsiccia di Norcia (se non avete la fortuna, poveri voi, di trovarla, buttatevi su un' ottima salsiccia di maiale bella speziata)
- 2 Finocchi non troppo grandi
- una manciata abbondante di Pinoli
- 2 Carote
- 2 Cipolle piccole
- 2 coste di Sedano
- mezzo bicchiere di Vino Bianco Secco
- Olio Extra Vergine d' Oliva
- Sale
- Pepe Nero in grani
Ed ecco fare la sua prima apparizione in questo blog, i finocchi. Non ne sono un mangiatore accanito, come avrete potuto capire, ma per l’ occasione devo dire che questa ricetta, tratta da uno stravecchio Sale & Pepe che custodisco come le Sacre Scritture, il sapore del finocchio si é sposato alla perfezione con la saggezza della salsiccia di Norcia e della carne bianca del coniglio. Glaab. Dunque, arriviamo a noi, sennò svengo di nuovo. Per prima cosa, tagliate a pezzi grossi il coniglio. Decidete voi quanto grossi. Quello che vedete in foto é un coniglio intero che ho preparato in questa maniera, all’ uopo tagliato in 8 pezzi, se ben ricordo. Lavate i pezzi di carne e asciugateli con carta assorbente. Preparate un soffritto con le cipolle, le carote e il sedano tagliati a dadini e rosolate il tutto in un paio di cucchiai d’ olio. Aggiungete la salsiccia spellata e sbriciolata e lasciate insaporire il tutto. Aggiungete anche la carne del coniglio e continuate a rosolare a fiamma viva. Nel frattempo avrete pulito i finocchi, tagliandoli grossolanamente a listarelle. Aggiungete i finocchi e i pinoli alla padella, glaaab, e fate sfumare il tutto con il vino bianco. Scusate, ariglaaab. Solo a descrivervi il procedimento mi viene da piangere perché stasera mi tocca una cena più frugale, sigh. Mi seccherei volentieri un altro di questi conigli. Ma non divaghiamo; abbassate la fiamma e cuocete per un’ oretta con coperchio. Girate spesso il coniglio e bagnate ogni tanto con poca acqua o con poco brodo. Passata l’ ora, alzate nuovamente la fiamma e fate dorare bene la carne, aggiungendo, se volete, un po’ di pinoli tostati all’ ultimo momento. Se abbondate con il condimento, ne esce un sughetto che é la fine del mondo per condirci delle tagliatelle all’ uovo fatte in casa, di quelle spesse che si sentono sotto ai denti, ed é un piacere. Sfortunatamente ero così preso a magnarmele, che non mi é sovvenuto di fare loro una foto per i posteri, chiedo umilmente scusa per l’ accaduto. Vi prometto che succederà ancora. O_o. In compenso, ecco foto finale del piatto e il consueto; mangiate e godetene tutti !
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