Miei cari seguaci, quest’ oggi vi propongo un classico della cucina sicula: la caponata. Nella fattispecie questa versione di Pantelleria è più rapida di quella tradizionale ma non sarà da meno, credetemi. L’ idea di fare questo contorno è stata obbligata dall’ acquisto di un monoblocco da un kilo di pesce spada che vi proporrò questa settimana in una ricetta golosa. La presenza del pesce spada mi obbligava ad abbinarvi un piatto armoniosamente siculo che arricchisse la delicatezza del pesce. E che c’ è di meglio di una sana caponata ?? Che entrino le formazioni in campo !!
dosi per 4 persone, considerandolo un nutriente contorno da abbinare a un piatto di pesce o carne leggeri:
- 1 Cipolla grande
- 6 cucchiai di Salsa di Pomodoro
- 3 gambi di Sedano
- 15-20 Olive Nere tipo Greco
- 1 cucchiaio di Capperi sotto sale o sott'aceto
- 2 Melanzane
- 2 Peperoni Rossi
- Aceto di Vino
- Sale, Zucchero
- Olio extra vergine d' Oliva
Prima di tutto, affettate la cipolla e i gambi di sedano puliti, tritate le olive nere e i capperi. Se utilizzate quelli sotto sale, sciacquateli per rimuovere il sale in eccesso e asciugateli. Rosolate nell’ olio cipolla, sedano, olive e capperi e aggiungete la salsa di pomodoro. Regolate di sale e lasciate cuocere una decina di minuti e togliete dal fuoco. Intanto tagliate melanzane e peperoni a dadini. Cospargete le melanzane di sale e lasciatele spurgare una mezzoretta. Nel frattempo friggete i dadini di peperone in qualche cucchiaio di olio d’ oliva. Lasciateli cuocere a fuoco vivo finche’ si inteneriscono e cominciano a dorarsi. Finito questo, aggiungeteli alla salsa di pomodoro. La stessa cosa fate con i dadini di melanzane dopo aver rimosso il sale e averli asciugati. Alla fine rimettete la padella con pomodoro, peperoni e melanzane sul fuoco e continuate la cottura per altri dieci minuti a fuoco basso finche’ il tutto si rapprende. Verso fine cottura aggiungete un cucchiaio d’ aceto con mezzo cucchiaio di zucchero sciolto. Se avete usato capperi sott’ aceto potrebbe non essere necessario aggiungere altro aceto. Assaggiate per regolarvi di densità, sale e zucchero e quando vi aggrada lasciate raffreddare. Il sapore della caponata dovrebbe risultare piacevolmente agrodolce. In alcune versioni più conservative vi si possono aggiungere anche zucchine e patate, sempre fritte separatamente, come ho descritto, e poi aggiunte a fine cottura al delirio di verdure. Servite idealmente con un piatto di pesce o una carne bianca. Slurp. Adesso mangiate e godetene tutti.
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